Una Food Policy per Roma: cos’è e a cosa serve?

Una Food Policy per Roma: cos’è e a cosa serve?

3 Aprile 2020

Lo scorso 4 marzo, la Commissione Ambiente del Comune di Roma si è riunita per discutere la proposta di delibera per una food policy per Roma. Nel Comitato promotore ricercatori, agricoltori e organizzazioni della società civile si sono uniti nell’ intento di dotare il Comune agricolo più grande d’Italia di una comune politica del cibo. Ma cos’è una food policy e perché ne abbiamo bisogno?

Negli ultimi anni il dibattito intorno alla sicurezza alimentare ha superato la canonica demarcazione tra Nord e Sud del mondo, integrando alla tradizionale questione dell’accesso al cibo aspetti ambientali, sociali ed igienico-sanitari. La crisi delle risorse energetiche fossili, la crescente urbanizzazione e il preannunciato divario tra aumento della popolazione mondiale e disponibilità di suolo sono solo alcuni degli aspetti che hanno conferito alla questione alimentare un respiro globale, convogliando il dibattito nelle aree di maggiore concentrazione dei consumi: i centri urbani.
Fino ad oggi, le politiche sociali che hanno accompagnato la crescita demografica nelle città hanno di rado considerato la sicurezza alimentare come un aspetto da includere nel welfare, delegando alle politiche agricole comunitarie la regolazione della produzione e al libero mercato la determinazione delle regole di vendita.
La mancata armonizzazione delle strategie di accrescimento urbano con le questioni legate alla salute della persona, al consumo ambientale ed alla equità sociale ha generato asimmetrie di sviluppo tali da richiedere, nel tempo, degli interventi mirati a risolvere singole problematiche e dimostrando, di fatto, l’inefficacia nonché l’incoerenza di politiche troppo specifiche.
Le conseguenze di questo approccio hanno determinato in molti paesi un ripensamento sull’architettura delle strategie urbane, in cui le politiche di accesso al cibo abbiano un ruolo centrale nell’organizzazione sociale ed infrastrutturale.
In quest’ottica, il documento presentato dal Comitato promotore di una food policy per Roma nasce con l’obiettivo di indicare i punti cardine per l’avvio di una strategia alimentare per la Capitale e l’area metropolitana, partendo da una fotografia del sistema definito “complesso ma ricco di risorse”. Nella proposta presentata, 10 sono le priorità su cui costruire il dibattito, pensando l’agricoltura in un sistema multifunzionale dove sostenibilità ed equità siano il valore su cui costruire l’intero sistema produttivo,  a partire dall’accesso alle risorse fino alle mense scolastiche e sulle tavole dei consumatori, secondo logiche di filiere corte, sostenibilità e tracciabilità dei prodotti, nonché di lotta allo spreco alimentare.
In queste settimane in cui la pandemia del COVID-19 ci porta a riflettere sui limiti e sulla fragilità del modello di sviluppo in cui viviamo, questa emergenza può essere l’occasione per riordinare le priorità dei processi produttivi, considerando centrali gli aspetti di qualità della vita del singolo e della comunità, così come l’interazione con le risorse naturali e la loro gestione e salvaguardia.

link articolo originale: https://nuovigiorni.net/2020/04/03/una-food-policy-per-roma-cose-e-a-cosa-serve/

Pubblicato su: NuoviGiorni.net

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