Un viaggio nel tempo
C’è una piccola transiberiana che si snoda tra i fianchi del vulcano Etna e attraversa antichi centri abitati, paesaggi brulli e alti e bassi di fichi d’india e piante di pistacchio.
Un viaggio nel viaggio per chi arriva con l’idea di visitare Catania, Taormina o i crateri del vulcano, un’alternativa rilassata e molto suggestiva alle classiche mete turistiche e un po’ caotiche.
È un viaggio nel tempo perché la tratta che parte da Catania Borgo e percorre il lato Est del vulcano si attraversa a bordo di una littorina a motore diesel degli anni ’70 ad un vagone – massimo due – seduti su sedili di pelle da cui si avvertono i colori, lo scenario, persino le temperature cambiare.









Info utili:
- La tratta “d’epoca” va da Catania Borgo a Giarre-Riposto con cambio obbligatorio a Randazzo. Per chi vuole chiudere il cerchio senza tornare sui propri passi, dalla stazione Giarre-Riposto si può prendere la coincidenza con la ferrovia moderna che percorre tutto il lato Ovest
- Per pianificare il viaggio consultare il sito https://www.circumetnea.it/linee_orari.php informazioni aggiornate su orari e tratte
- Il personale delle stazioni di Catania Borgo e Randazzo è molto disponibile a fornire suggerimenti ed indicazioni
Tappe consigliate:
- Lungo il percorso d’epoca:
- Bronte – per il pistacchio
- Randazzo – per il paese in sé, per il suino nero dei Nebrodi o semplicemente per fare due chiacchiere con i produttori che in quelle zone, lasciano i suini pascolare liberi nel bosco, allo stato brado.
- Arrivati a Giarre – Riposto, se non si vuole tornare indietro con la littorina d’epoca ci si può concedere un tuffo in spiaggia e optare per la ferrovia moderna (trenitalia.com) che ha una maggiore disponibilità di corse e di orari e permette di tornare a casa senza fretta
Curiosità
Le foto di viaggio sono state scattate a Giugno 2021; è uno scenario un po’ arido, manca l’Etna imbiancato che si vede in tante immagini, il treno ha appena ripreso a camminare dopo la lunga sosta Covid-19 e questo rende il viaggio un po’ speciale.
Prima di me – e meglio di me – questo viaggio nel tempo è stato descritto da Paolo Scarfò nel video di Carmen consoli “Guarda l’alba”.